Brand Journalism: una strategia di comunicazione basata sul raccontare non il prodotto in sé, ma la storia di un brand e i suoi valori, utilizzando le tecniche del giornalismo
Il Brand Journalism è una strategia di comunicazione nata nel 2004 da un’idea di Larry Light, Chief Marketing Officer di McDonald’s. Questa forma di comunicazione si basa sul raccontare un brand, la sua storia, i suoi valori e il suo operato utilizzando quelle che sono le tecniche tipiche del giornalismo.
Attraverso il Brand Journalism è possibile raccontare un’azienda avvicinando l’utente ai valori di cui è portatrice.
Brand Journalism, la definizione di Roberto Zarriello
Roberto Zarriello, giornalista, saggista e docente di Comunicazione digitale, ha definito il Brand Journalism come un “tipo di giornalismo che si occupa della comunicazione di tutto ciò che ruota attorno ad un marchio (brand) con lo scopo fondamentale di informare i lettori sulla storia dell’azienda attraverso gli strumenti e le regole proprie del professionista che opera nei mass media”.
Il Brand Journalism condivide e distribuisce unicamente notizie che rispettano i canoni di notiziabilità, verificabilità, autorevolezza e fanno riferimenti al codice deontologico tipico dei giornalisti.
Il Brand Journalism ha l’obiettivo di informare il pubblico, trasmettere un’immagine completa del brand e costruire una certa affinità con il pubblico stesso.
Digitalizzazione dei canali di comunicazione e volontà delle aziende di raccontarsi 29
La digitalizzazione dei canali di comunicazione ha generato nelle imprese un vero e proprio desiderio di raccontarsi in maniera personale, per inserirsi con efficacia nel mercato.
Brand Journalism è una sorta di giornalismo d’impresa nel quale l’azienda produce contenuti relativi alla propria identità offrendo informazioni utili al pubblico di riferimento.
Il Brand Journalism è un modo per registrare e trasmettere quello che accade ad un brand nel mondo, creando una narrazione di marca e una comunicazione che con il tempo può contribuire a raccontare l’intera storia del marchio e dell’azienda.
Larry Light, McDonald’s, 2004
Brand Journalism: 3 esempi del giornalismo d’impresa
1 – Brand Journalism: il caso McDonald’s
McDonald’s è stata una delle prime aziende a rivolgersi al Brand Journalism. In un momento di forte crisi, nel 2004, Larry Light crea una strategia di comunicazione rivoluzionaria arrivando alla conclusione che “un brand è multidimensionale: un unico messaggio, una sola comunicazione non possono raccontarlo interamente.”
Così intuisce che è necessario trovare un nuovo punto di vista, qualcosa che abbia un impatto decisivo sulle persone. I ristoranti della catena subiscono un restyling. Risulta necessario tornare a mettere al centro la qualità del prodotto. La rivoluzione parte così dal Brand Journalism.
Così come i giornalisti adattano i contenuti e lo stile ai lettori, anche la comunicazione del brand deve adeguarsi elaborando messaggi specifici che tengano conto non solo di chi sono i clienti, ma anche dove, quando e perché interagiscono con il brand.
2 – Brand Journalism: il magazine online Coca Cola
Come ogni grande brand che si rispetti, anche il colosso della Coca Cola ha pensato di affidarsi al Brand Journalism e nel 2012 crea il magazine Coca Cola Journey un blog online con numerosi articoli sulla storia del brand, sulle pubblicità passate, sulle curiosità firmate Coca Cola con l’obiettivo di instaurare un forte legame con il pubblico e trasmettere una chiara brand identity fatta di valori positivi.
3 – Brand Journalism: l‘esempio di Red Bull
Anche Red Bull ha deciso di dare una certa importanza al giornalismo d’impresa creando una serie di eventi, piattaforme, storie e canali editoriali che operano in parallelo alla pubblicità dei prodotti.
Nasce così la RedBull TV, piattaforma on-demand che crea contenuti audiovisivi per coloro che amano gli sport estremi. Accanto alla TV anche il magazine, The Red Bulletin, che tratta diversi argomenti, dal cinema alla musica, all’imprenditoria.
Come diventare Brand Journalist?
Per diventare Brand Journalist è importante seguire un corso di Brand Journalism o di Giornalismo per diventare professionisti specializzati e non improvvisati. Per essere un bravo Brand Journalist tornano utili anche le competenze legate all’area del content marketing, come per esempio la capacità di analizzare un’indagine di mercato, i trend e le parole chiave utili per l’ottimizzazione SEO, per differenziarsi e riuscire a posizionarsi in maniera competitiva e distintiva rispetto alle altre aziende.
Grazie ai giornalisti digitali oggi le aziende hanno la possibilità di raccontarsi e farsi conoscere. Attraverso la strategia di comunicazione del Brand Journalism, il giornalista è in grado di proporre alle aziende la strada giusta da percorrere, per veicolare correttamente il messaggio che l’azienda stessa desidera comunicare.